Sentenze

Sentenze

Evasione arresti domiciliari- rito abbreviato- artt. 442, 533 e 535 c.p.p.- condanna a sei mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali- art. 1 L 246/2006 dichiara interamente condonata per indulto la pena irrogata.

29 marzo 2016

Evasione arresti domiciliari- rito abbreviato- artt. 442, 533 e 535 c.p.p.- condanna a sei mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali- art. 1 L 246/2006 dichiara interamente condonata per indulto la pena irrogata.

 

Motivazione

Con decreto di citazione diretta emesso dal P.M. il sig. P. A., è stato tratto a giudizio per rispondere del delitto di evasione in imputazione indicato.

Il sig. P. è comparso e assistito dal Difensore ha chiesto che si procedesse con rito abbreviato.

Il Giudice ha ammesso il rito abbreviato e ha acquisito il fascicolo del P.M.

Il processo è stato rinviato per la sola discussione e all’udienza odierna è stato discusso e deciso come da presente sentenza con motivazione contestuale.

Si precisa che oggi il sig. P. non è comparso ed è rimasto rappresentato dal Difensore ai sensi dell’art. 420 quinquies comma 2° c.p.p.

Dall’esame degli atti allegati al fascicolo del P.M. (C.N.R. e annotazione di servizio) si desume che l’imputato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in seguito a ordinanza del G.I.P. di Modena del 25 luglio 2005, in data 1 ottobre 2005 è stato controllato due volte in casa, prima alle ore 17,45 e poi alle ore 18,05 senza che fosse stato trovato in casa.

L’evasione è stata incontestabilmente constatata dai Carabinieri del comando stazione di C. S. P. T..

Per il reato di evasione non sono riconoscibili in favore dell’imputato le attenuanti generiche a causa dei suoi gravi precedenti.

In relazione ai criteri di cui all’art. 133 c.p., e segnatamente per la gravità dei fatti sottesi alla misura cautelare in questione (vedi l’ordinanza del G.I.P. di Modena in atti), si ritiene di potere irrogare all’imputato la pena di mesi nove di reclusione.

Con l’applicazione della diminuente del rito scelto la pena viene ridotta a mesi sei di reclusione.

Alla dichiarazione di colpevolezza segue la condanna al pagamento delle spese processuali.

La gravità dei precedenti esclude la possibilità di applicare la sospensione condizionale della pena.

Tuttavia il fatto per quanto grave è compreso nel recente provvedimento d’indulto e pertanto si deve dichiarare interamente condonata per indulto la pena irrogata, non risultando provvedimenti ostativi nel certificato penale acquisito agli atti.

P. Q. M.

Visti gli artt. rubricati, 442, 533 e 535 c.p.p.;

dichiara P. A. colpevole del reato a lui ascritto e, applicata la diminuente del rito, lo condanna alla pena di mesi sei di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali.

Visto l’art. 1 L. 246/2006 dichiara interamente condonata per indulto la pena irrogata.

Imola, 24 giugno 2008.

Il Giudice