Sentenze

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GDP Imola Penale 2006-026. Guida in stato d?ebbrezza determinato dal consumo di sostanze alcoliche (

29 marzo 2016

Art. 186 CdS – Guida in stato d’ebbrezza determinato dal consumo di sostanze alcoliche (art. 186 c. 2 CdS) – rifiuto di sottoporsi all’accertamento tramite etilometro (art. 186 CdS) – accordo tra PM e difesa nel richiedere l’assoluzione del reo per insussistenza del fatto e minimo della pena per il reato ascritto – accertamento della sussistenza a carico dell’imputato delle fattispecie di reato continuato (art. 81 c.p.) e recidiva (art. 99 c.p.) – condanna per commissione di reato continuato (art. 81 c.p.) e recidiva (art. 99 c.p.) oltre al pagamento della multa causa le violazioni del CdS compiute e alla sanzione accessoria della sospensione della patente.

Sentenza 26/2006

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL GIUDICE DI PACE DELL'UFFICIO DI IMOLA
In persona dell’ Avv. Roberto Migani ha pronunciato la seguente
SENTENZA

Nei confronti di:
[...] nato a D. (Albania) nel 1975 residente a Imola (BO) via D. n. 8
Libero - Contumace
Difeso dall’ Avv. Mauro Montuschi del foro di Bologna
Imputato:
a) della contravvenzione p. e p. dall'art 186 2° CdS perché veniva colto alla guida del veicolo targato [...] in stato di ebbrezza determinato dal consumo di bevande alcoliche, come
constatato tramite accertamento sintomatico;
b) della contravvenzione p. e p. dall'art. 186 6° co C.d.S perché rifiutava di sottoporsi all'accertamento tramite apparecchio etilometro in dotazione al Comando Carabinieri di Imola.
In Imola (BO) il 12 luglio 2002
Con la recidiva di cui all'art. 99 C.P.
Con l'intervento del P.M. Dott Giorgio Gjylapian

FATTO E DIRITTO
[...] fermato in Imola alte ore 16,30 del 12 luglio 2002 dai locali CC., alla guida della BMW tg. [...], veniva rinvenuto in uno stato di alterazione psico-fisica da ingestione di sostanze alcoliche e si rifiutava di sottoporsi all'accertamento del suo stato con l'etilometro in dotazione dei verbalizzanti.
Pertanto [...] veniva tratto a giudizio di questo ufficio per rispondere di entrambi i reati di cui in rubrica con la recidiva ex art. 99 c.p.
All'udienza odierna, nella persistente contumacia dell'imputato, già dichiarata in un precedente udienza di provenienza della causa, si è proceduto all'istruttoria dibattimentale con l'assunzione a testimone del V.B dei CC. – [...] – che quale accertatore - verbalizzante dei fatti di cui all'imputazione, ha confermato che il [...] era stato fermato a motivo di una condotta di guida "" non lineare "" dell'autoveicolo anzidetto e sorpreso in quello stato che denotava una sintomatologia da ebbrezza alcolica (instabilità in posizione eretta, difficoltà nell'eloquio, alitazione molto forte alcolica), per cui, richiesto più volte di sottoporsi ad un accertamento con l'etilometro vi si era sempre rifiutato.
P.M. e difesa hanno quindi concluso come in atti (il P.M. (ritenuta la continuazione tra i due reati di cui all'imputazione e con la contesta recidiva la condanna dell'imputato alla pena di euro 2.000,00 e la difesa per l'assoluzione del [...] in ordine al reato di cui al capo sub a) della rubrica per insussistenza del fatto e minimo della pena per il reato di cui al capo sub b).
Ritiene questo giudicante di dover affermare la responsabilità penale dell'imputato in ordine ad entrambi i reati ascrittigli in rubrica.
Il quadro sintomatologico - come riferito in dibattimento dal testimone su nominato - con il quale il [...] si proponeva ai CC. che dovevano fermarlo per una condotta di guida apparsa non regolare, è quello tipico di uno stato di alterazione da ingestione di sostanza alcoliche non differentemente inquadrabile anche per l'assenza di elementi che ne consentano una diversa giustificazione.
Del resto quel rifiuto reiteratamente opposto ai CC. da parte del [...] - come sempre ricordato dal ridetto testimone che ha proceduto alla relativa verbalizzazione - si pone come ulteriore elemento di conferma, ove ancora necessario, a parte la sua autonoma rilevanza penale quale reato, di quello stato di alterazione che concorre nel delineare il reato di cui all'art. 186 co 2 CdS.
E' appena il caso di richiamare anche in questo contesto quell'insegnamento della S.C. secondo cui “per il principio del libero convincimento l'assenza di prove legali e per la necessità che la prova non dipenda dalla discrezionale volontà della parte interessata, il giudice può desumere lo stato di alterazione psichica derivante dall'influenza dell'alcool da qualsiasi elemento sintomatico dell'ebbrezza” (Cass. Sez. IV 5.11.2003 e 16.9.2003).
Ricorrono, in definitiva, nel fatto - reato ascritto al prevenuto sub a) delle rubrica tutti gli estremi, oggettivi e soggettivi:
- una condotta di guida da parte del [...] di un veicolo;
- la sussistenza nell'imputato di quello stato di alterazione psicofisica da assunzione di sostanze alcoliche;
ed ancora
- quella componente soggettiva da ravvisarsi nella scelta volontaria dello stesso [...] nell'essersi posto comunque in circolazione con un veicolo, benché versasse in quello stato di alterazione di cui si è discorso.
Sussistono pure tutti gli estremi del reato di cui all'art. 186 co. 6 del c.d.s. in quel reiterato e (per nulla giustificato) rifiuto di sottoporsi a quell'accertamento del suo stato a mezzo etilometro come richiestogli dagli accertatori - verbalizzanti.
Piuttosto tra i due reati di cui si è discorso può ben ravvisarsi la continuazione ex art. 81 1° cpv c.p., attesa l'unicità del disegno criminoso.
Si ritiene pertanto di giustizia, avuto riguardo ai criteri indicati dall'art. 133 c.p., con la contestata recidiva, ritenuta la continuazione tra i reati di cui sopra, condannare il [...] alla pena di € 1.500,00 di ammenda (p.b. € 900,00 + 1/3 pari ad € 300,00 per la recidiva ex art 99 c.p.+ € 300.00 per la continuazione ex art. 81 1° cpv. c.p.).
All'accertamento del reato di cui sopra consegue altresì l'irrogazione della sanzione accessoria della sospensione della patente che si stima di giustizia, avuto riguardo ai precedenti specifici in materia dell'imputato di fissare in mesi due.
[...] va altresì condannato al pagamento delle spese processuali.

P.Q.M
visti gli artt. 533 e 535 c.p.p.

dichiara
[...] responsabile dei reati ascrittigli ai capi a) e b) della rubrica e ritenuta la continuazione fra i reati contestati ai sensi dell'art. 81 primo capoverso c.p., stante l'unicità del disegno criminoso, con la contestata recidiva lo condanna alla pena di € 1.500,00 di ammenda oltre al pagamento delle spese processuali; visto l'art. 186 co 2 c.d.s. gli irroga la sanzione accessoria della sospensione della patente per mesi due.

Imola 16.02.2006
Il Giudice di Pace
Avv. Roberto Migani